Keynote!

Lo scorso 7 Settembre si è celebrato l’ultimo rito pagano da parte in Apple durante il quale sono stati annunciati “urbi et orbi” i nuovi prodotti che svuoteranno il portafoglio di molti di noi.

Oramai il format è consolidato ed, ovviamente, molto diverso da quando il grande maestro di cerimonie Steve Jobs calcava ancora il palcoscenico.

Sul palco minimalista si alternano i vari vice president che ci raccontano per quale motivo dovremmo acquistare l’ultima meraviglia.

Questo è vero per tutti tranne che per uno: Jonathan Paul Ive, Chief Design Officer

Lui non c’è mai fisicamente. La sua massima manifestazione terrena è la presenza della sua voce in quei video in cui parla del design dei nuovi prodotti.

Ecco, io ogni volta che lo sento in uno di questi video non posso evitare di ricordare Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il grande Pdor, figlio di Kmer, della tribù di Istar
della terra desolata di Cfinir, uno degli ultimi sette saggi: Puvvurur, Ganer, Astafanirghecusar, Usust e Ghanir, colui che era, colui che è stato e colui che sempre sarà – ciuciachì e ciucialà – , colui il quale ha inseguito e sconfitto i demoni Sem- che adesso vagano per il mondo domandandosi: ma nùn chi sèm?-, colui il quale è sceso tra le acque sacre del lago Fstgnur, tra le ninfe Pfnigherans, e lì ha assaggiato il mitico cibo degli dei (la piadèina), colui il quale ha amato le mille dee, tra cui la dea Berta (la dea dalla gamba aperta), colui il quale ha visto i mille draghi alati: Gazis, Urar, Pamir e Farem, colui il quale ha visto tra le nebbie di Kvnisir le mille alghe pelose di Gososar, Faram, Bazim, Durum e Parragahertz, colui il quale ha visto i mille demoni alati tra le nuvole di Bznir scendere dal cielo inferociti e distruggere i popoli di Kromb, Curril e Fastanell, colui il quale può leggere nel presente, nel passato e anche nel congiuntivo…

Presenza immateriale e divina e parte integrante e fondamentale del rito pagano.

E non dimentichiamo che Ive è stato anche nominato Knight Commander of the Order of the British Empire. In questo potere temporale e potere spirituale si sommano nello stesso essere umano, ammesso che sia umano e non già assunto in cielo.