6.30

Questa mattina mi sono svegliato alle 5.00. Usuale routine del mattino e poi in macchina verso l’ufficio.

Mi fermo a fare benzina e prendere un caffè.

Entro in ufficio alle 6.30. Trovo il povero Roomba spiaggiato in cucina e lo rimetto nella sua base. Sommessamente emette un suono come a ringraziarmi di questo gesto.

Guardo fuori dalla finestra. Sta albeggiando.

In ufficio tutto è fermo. Le luci sono spente e per ancora un’oretta le terrò spente. C’è un silenzio molto rumoroso che mi circonda. Mi siedo alla mia scrivania, distendo i piedi sul bordo e metto il mio laptop sulle ginocchia.

Una playlist di Spotify mi tiene compagnia e a quest’ora non ho bisogno di usare le cuffie per ascoltare la musica che mi piace.

Comincio a farmi una idea del programma della giornata e posso occuparmi di leggere qualcosa che mi interessa personalmente.

Tra tre ore la giornata comincerà ufficialmente ma in questo momento mi sembra di avere guadagnato del tempo prezioso. Del tempo solo per me che non devo condividere con nessuno se non con me stesso.

Ho cominciato ad alzarmi presto, molto presto, quando devo venire in ufficio.

Fate una prova. A me sembra di guadagnare una mezza giornata.