Ritorno in studio

Ed anche in questa occasione, dopo mesi di assenza, mi ritrovo nella necessità di tornare in studio, in Svizzera.

Si ritorna ad una serie di rituali abbandonati da tempo e forzatamente sostituiti da altri. Prepararsi ad uscire, salire in macchina e guidare fino alla destinazione.

Gesti un tempo del tutto comuni, assolutamente non percepiti. Eseguiti con noncuranza e scarsa attenzione data la continua ripetitività.

Eppure oggi sono una eccezione. Superare la barriera della autostrada è quasi un evento eccezionale in questi mesi. Guidi lungo la tua corsia e ti guardi intorno quasi con stupore. Un evento quasi eccezionale che rompe la nuova normalità che abbiamo acquisito in questi mesi di isolamento.

Salire in ascensore e raggiungere lo studio. Aprire la porta dello studio e constatare che qualche persona c’è. Tutti con la mascherina indosso e tutti distanziati secondo la nuova consuetudine. Eppure ci siamo! Tutto è ancora come prima, forse meglio di prima sotto certi aspetti.

Una strane energia mi invade e mi metto al lavoro. Sarà una lunga giornata, ma sarà una bella giornata.


Shameless self promotion ahead…

Nel caso non ve ne foste accorti qui in giro c’è anche un podcast con il quale potrete intrattenervi.

Quello di seguito è l’ultimo episodio.

Qui, invece tutti gli episodi pubblicati sino ad ora: Parole Sparse – Il Podcast


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