Nonostante Giannutri sia sempre un paradiso quest’anno abbiamo deciso di affittare una barchetta. Niente di eclatante. Un Boston Whaler di 4 metri con un motorino da 15 cavalli che consuma poco e fa il suo dovere.
Devo confessare che non ne ero del tutto convinto ma ogni traccia di dubbio è scomparsa dal secondo giorno alla fonda in una delle calette vicino a Cala Spalmatoio.
Il silenzio che ti circonda, il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli e lo sciabordio sullo scafo sono veramente impagabili.
Oltre a questo mi sono anche procurato una maschera graduato così che dopo secoli ho la possibilità di vedere davvero che cosa c’è la sotto invece di intuirlo.
Potrei passare delle ore a galleggiare osservando la vita sotto il pelo dell’acqua. Le occhiate che si muovono in gruppi, qualche orata solitaria, altri pesci che ti si avvicinano mentre nuoti. Certo non è un mare tropicale ma poterlo finalmente vedere è un soffio di vita in più.
E dopo tutto questo puoi addormentarti sui cuscini e riposarti come non hai mai fatto. Lontano anche dagli schiamazzi dei turisti che rimangono a terra quando ti muovi dal porticciuolo.
E la sera, quando ti sdrai nel tuo letto, il tuo cervello si ricorda ancora del cullare delle onde e ti fa credere di essere ancora lì.
Giannutri è sempre una vacanza abbastanza “estrema” ma ne vale sempre la pena, nonostante tutto.