Come scappare da Zoom

macbook pro displaying group of people
Photo by Chris Montgomery on Unsplash

In passato ho scritto come in qualche occasione riesco a sopravvivere a quelle conference call che ritengo essere inutili ma alle quali devo comunque partecipare.

Qualche giorno fa ho letto di Zoom Escaper che trovo una cosa geniale. In realtà mi ricorda da vicina una applicazione che esisteva per i telefoni Nokia con sistema operativo Symbian di cui ora non ricordo il nome. Questa applicazione permetteva di aggiungere dei suoni di sottofondo ad una conversazione telefonica. Potevi fare finta di essere in aeroporto od in un ufficio molto rumoroso.

Zoom Escaper fa più o meno la stessa cosa e permette di introdurre in una call Zoom dei suoni e dei rumori che autorizzano chi la usa a lasciare la conversazione anzitempo.

Sembra che la applicazione sia stata creata da uno sviluppatore ed artista di nome Sam Lavigne.

In realtà mi piace molto la sua osservazione quando parla di Zoom Escaper:

deliberate slowdown, reducing productivity and output, self-sabotage, etc.

Io credo che con una persona così potrei davvero andare molto d’accordo.


Shameless self promotion ahead…

Nel caso non ve ne foste accorti qui in giro c’è anche un podcast con il quale potrete intrattenervi.

Quello di seguito è l’ultimo episodio.

Qui, invece tutti gli episodi pubblicati sino ad ora: Parole Sparse – Il Podcast


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