Ho già confessato di non riuscire a resistere al continuo acquisto di nuovi strumenti musicali, in particolare chitarre.
Qualche giorno fa ho scritto del motivo sentimentale. Dovete sapere che non è il solo motivo che spinge un musicista all’acquisto.
In realtà mi fa molto sorridere definirmi un musicista. Diciamo piuttosto che sono maggiormente paragonabile ad un suonatore di organetto con una scimmietta sulla spalla. La differenza tra me e lui è che io non riesco nemmeno a racimolare quei pochi spiccioli che a lui permettono di sbarcare il lunario.
Se la mia sopravvivenza dipendesse dalle mie abilità come chitarrista sarei destinato ad una vita di stenti.
Il vero motivo per cui tanti musicisti non professionisti continuano a comprare strumenti e accessorri è un altro. E’ la convinzione che una nuova chitarra, un nuovo effetto, un nuovo pickup li renderà dei musicisti migliori.
Si tende a trasferire la causa della propria inabilità allo strumento e non a chi lo suona.
Come tutti sanno una nuova chitarra non ti rende un chitarrista migliore. Un nuovo effetto non rende più fluide le tue articolazioni. E’ la tua mente che te lo suggerisce ma non è così che funziona.
L’unico modo per diventare un musicista migliore è suonare e, se possibile, suonare in compagnia. In compagnia anche solo del proprio iPod e di una band che suona qualsiasi cosa. Suonare, suonare, suonare. Non c’è altra strada.
Se ti chiami Joe Bonamassa puoi suonare anche un asse da stiro.
Io, purtroppo, mi chiamo Alessandro e continuerò a comprare nuovi strumenti.