Si avvicina la fine dell’anno e già vedo fiorire i primi post con i buoni propositi per l’anno nuovo.
I miei amici americani hanno questo gusto del tutto particolare per le liste e i buoni propositi assumono questa forma. Gli amici nostrani sono meno strutturati ma anche da loro cominciano a manifestare questo florilègio di intenzioni per il 2017.
Sarà per via del fatto che tra pochi mesi festeggerò il mio cinquantesimo genetlìaco ma confesso che non ho alcuna intenzione di pensare ai buoni propositi per l’anno a venire.
Diciamo che se proprio devo pensare a qualcosa sarei più propenso a fare una lista di cattivi propositi che, oltre tutto, tendono ad essere anche più divertenti.
Per il resto diciamo che prenderò quello che viene.