Dite la verità e non siate timidi!
Anche voi va venire il latte alle ginocchia quando un cliente vi chiede di spiegargli qualcosa come se doveste farlo per un bambino di sei anni.
Se io e te siamo seduti allo stesso tavolo per discutere di qualcosa che abbia una qualche vicinanza con le rispettive attività professionali si suppone che tu abbia scelto me perchè ne so qualche e che ti abbiano messo in quella posizione perchè anche tu ne sai qualcosa.
Ora, caro cliente, i casi sono due.
O mi stai chiedendo di realizzare per te un progetto che ti porti alla realizzazione dell fusione fredda pur sapendo che io coltivo mele o mi stai chiedendo di comprare delle mele e mi domandi di che varietà sono quando, sino a ieri, hai comprato aspirapolveri.
Caro cliente, comprenderai che tra noi non c’è dialogo e, purtroppo, stiamo perdendo del tempo tutti e due.
Che poi io ho sempre pensato che quel bambino di sei anni le sa tutte. Fa solo finta di non capire per mettere in imbarazzo gli adulti. E’ certamente figlio di padre ignoto e madre dedita al mercimonio del proprio corpo.
Ecco, io a quel bambino di sei anni non spiego proprio nulla. Al massimo lo rimando a calci nel sedere a giocare con i Lego che sono cose che realmente gli competono.