Questa mattina sono andato insieme a Beatrice ad acquistare un nuovo violino. Sembra che nonostante la difficoltà dello strumento lei abbia deciso comunque di continuare a suonare.
Siamo andati in un grande negozio di strumenti musicali milanese. Non facciamo nomi ma chi bazzica questo genere di negozi potrà capire molto facilmente di chi sto parlando.
La musica è una passione e un modo di comunicare universale. Chiunque acquista uno strumento musicale, salvo alcuni casi, lo fa mosso da vera passione. Molti strumenti sono costosi ed io ricordo che in passato ho risparmiato per mesi per potermi comprare un nuovo strumento, un effetto od un nuovo amplificatore.
L’acquisto in sè è un evento carico di aspettative ed emozioni.
Lo stesso vale per chi si avvicina ad uno strumento e non ha competenze per potere giudicare le qualità di uno strumento piuttosto che di un altro. Per questo motivo si cerca aiuto e consiglio nelle persone che stanno in negozio.
Ecco, io un negozio di questo tipo mi aspetto che le persone che aiutano i clienti siano mosse dallo stesso entusiasmo e dalla volontà di condividere con la stessa passione.
Purtroppo questo entusiasmo e cura per il cliente io non lo vedo, salvo alcune rare occasioni.
Ed è un vero peccato perchè l’assortimento che tu hai è enorme e mi serve quando io arrivo con le idee ben chiare ed in venti minuti esco esattamente con quello che stavo cercando.
Nei negozi di strumenti musicali si potrebbe davvero costruire una esperienza di vendita degli strumenti e di vita all’interno del negozio che potrebbe essere davvero innovativa.
E’ un vero peccato non approfittare di questa occasione e continuare ad essere accolti come degli scocciatori.