Nel corso di questi ultimi anni sono moltissimi i casi in cui le forze dell’ordine hanno fatto uso di algoritmi di Machine Learning per identificare e tracciare i volti delle persone. In molti casi questi algoritmi sono utilizzati durante quelle manifestazioni che vengono considerate a rischio. I volti dei partecipanti vengono quindi collezionati e passati agli algoritmi di riconoscimento facciale.
Questa attività permette sostanzialmente due cose:
- Tracciare il movimento delle persone durante il corso dell’evento.
- Identificare i presenti in caso di necessità.
Niente di nuovo.
Quando si utilizza una qualsiasi tecnologia dobbiamo tenere sempre presente due fattori importanti. Il primo è che rendere pubblico l’utilizzo di una particolare tecnologia permette a chi la subisce di analizzarla e studiarla a proprio vantaggio. Il secondo è il fatto che molta della tecnologia si è democratizzata ed è vastamente disponibili a costi che non sono più proibitivi.
Nel caso specifico è possibile costruire un sistema di riconoscimento facciale con poche decine di dollari di hardware e software di pubblico dominio. Ci sono decine di tutorial online che spiegano come farlo anche per coloro che non sono geek di natura. Questo è il primo tutorial che Google mi propone dopo una ricerca: RaspberryPi Face Recognition.
A questo punto degli attivisti hanno pensato di utilizzare la stessa tecnologia per tracciare l’attività delle forze dell’ordine. C’è un bell’articolo su Futurism che parla proprio di questo. Leggetelo perché è interessante.
Tramite questa tecnologia è possibile tracciare l’attività di quei componenti delle forze dell’ordine che nascondo il proprio badge durante le manifestazioni. A questo punto viene da chiedersi come sia possibile poterli identificare come persone. L’ego delle persone e la loro volontà di volere condividere ogni dettaglio della propria vita rende questo molto semplice. Sui social media ci sono miliardi di foto di persone strettamente collegata alla loro identità reale, al luogo in cui vivono ed al lavoro che fanno.
Il cerchio si chiude e la tecnologia diventa completamente simmetrica nel suo scopo ed utilizzo.
Chi di spada ferisce, di spada perisce.