Da qualche tempo ho ricominciato a frequentare una palestra e, come ho già scritto qualche giorno fa, confermo che si tratta di un bacino antropologico di tutto rispetto.
Nella tarda serata di ieri sono rimasto colpito da un genere molto particolare di frequentatori che rappresenta la quasi totale maggioranza della popolazione della palestra.
Si tratta delle persone che si muovono all’interno degli spazi tenendo in mano i fogli che contengono il loro programma di allenamento. Non se ne separano mai nonostante, immagino, sia una lista che si ripete nel tempo.
Continuano ad avere gli occhi fissi su di esse. La leggono e la rileggono come se da un lato quel documento contenesse la verità e dall’altro avesse un non so che di taumaturgico rispetto alla realizzazione degli obiettivi.
È vero che per ottenere dei risultati sensibili devi seguire un programma adatto a te e che tu devi seguire in maniera molto precisa. Mi domando per quale motivo non siano in grado di memorizzare il contenuto ed evitare di circolare con questo insieme di fogli stropicciati e sudaticci.
È ben evidente che io non ho un fogliettino. Per fortuna sono ancora in grado di ricordarmi il programma che usavo qualche decina di anni fa quando giocavo a pallacanestro. Immagino di essere un animale raro all’interno della fauna attuale della palestra.