Complice una brutta influenza ed i deliri della febbre alta oggi credo che per la prima volta mi toccherà saltare il quotidiano appuntamento con Corrente Debole.
Oltretutto ben poco da scrivere ci sarebbe oogi che non comportasse un proflùvio di improperi.
Il panorama è triste.
Chi non capisce come funziona una matita copiativa, chi non capisce che si può votare anche senza documenti, chi si sente ferito come un leone, chi si sente vincente come un leone. Quelli che solo oggi realizzano che si stava votando un testo costituzionale, quelli che sapevano benissimo che si stava votando un testo costituzionale. Quelli che fanno “ciaone” e che solo per l’uso di questo termine dovrebbero essere mandati al confino. Quelli che fanno il tifo da stadio, quelli che sono allo stadio invece di essere davanti alle urne. Quelli che, per la prima volta, fanno un discorso da vero uomo di stato e vengono presi per il culo.
Sarà il delirio della febbre ma il futuro oggi mi sembra meno promettente.
Torno a letto. Domani sarà un giorno migliore.