In questi ultimi tre giorni mi sono dovuto dedicare alla stesura di un documento importante per un nostro cliente. Ovviamante, come spesso accade, il documento in questione doveva avere la forma di una presentazione.
Quando mi trovo di fronte a questo genere di attività io mi trovo sempre in difficoltà. Non si tratta di una difficoltà nel produrre il documento in sé e per sé dato che si tratta di argomenti che ormai maneggio da anni. Si tratta proprio dell’atto fisico di creazione del documento, della presentazione in questo caso specifico.
Io non riesco ad iniziare a scrivere il documento fino a che non riesco a visualizzarlo completamente nella mia testa. Mi riesce assolutamente difficile riuscire a cominciare ad esprimere concetti in forma di bozza per poi rimaneggiarli mentre il documento evolve.
Almeno nella sua forma ad alto livello la storia deve essere già formata nelle sue parti e nella sua sequenza nel mio cervello. Se non faccio così impiego secoli ad arrivare a qualcosa di compiuto.
Questo è anche il motivo per mi capita spesso di liquidare il mio luminoso leader, alias Luca, dicendogli che devo “fare girare” qualcosa prima di parlargliene.
L’effetto si manifestava anche quando dovevo scrivere del codice o lavorare su un algoritmo. Sino a che non funzionava nella mia testa non scrivevo una riga di codice.