Negli ultimi sette giorni sto cercando di informarmi e di studiare un argomento che riguarda una cosa di cui presto dovrò occuparmi con una certa attenzione. Per questa ragione sto leggendo libri, guardando video e leggendo articoli nel tentativo di farmi una idea di quello che mi aspetta.
La prima cosa da sottolineare è che esiste una quantità di materiale enorme da cui attingere e su cui informarsi. Oramai sia che ti voglia imparare a suonare una campana tibetana che costruire un computer quantistico è molto facile trovare le informazioni necessarie.
La seconda cosa è che esiste ogni varietà di opinioni possibili ed immaginabili qualche che sia l’argomento su cui stai cercando di farti una idea. Questo rende ovviamente impossibile farti una idea se non quella del tipo “farò un pochino come cavolo mi pare”. Trial and error, perlopiù.
Il terzo punto mi fa andare in bestia, Più volte ho detto, e scritto, che la mia risorsa più preziosa è il tempo. Per questa ragione non sopporto quelli che fanno un video di dieci minuti per dire una sola cosa sensata in tre secondi al termine del video. Non sopporto chi scrive settecento paragrafi di aria fritta per scrivere una sola frase con un contenuto di rilievo. Non tollero che si scrivano duecento pagine scrivendo e riscrivendo sullo stesso tema e sullo stesso concetto.
Avete rotto le palle.
Shameless self promotion ahead…
Nel caso non ve ne foste accorti qui in giro c’è anche un podcast con il quale potrete intrattenervi.
Quello di seguito è l’ultimo episodio.
Qui, invece tutti gli episodi pubblicati sino ad ora: Parole Sparse – Il Podcast