Questa sera alla Casa Bianca ci sarà il quattordicesimo State Dinner in onore del Primo Ministro Italiano che, incidentalmente è Matteo Renzi.
Cito dal sito della Casa Bianca:
Today we understand a state dinner to be when the President entertains a counterpart leader of another nation, usually at a gala evening at the White House. But such diplomatic travel was rare prior to World War II. In the 19th century there were three “state dinners” held by the President in an official or “state” capacity each winter – one for the diplomatic corps (the on-site representatives of other countries), one for the Cabinet, and one the Supreme Court.
Sometimes visiting members of royal families were asked to similar formal dinners, for example the Prince of Wales, later King Edward VII, in 1860, the Grand Duke Alexis of Russia in 1877, and Princess Eulalia of Spain in 1893. The first actual head of state to visit was David Kalakaua, King of the Hawaiian Islands, received by President and Mrs. Ulysses S. Grant in 1874. State dinners were much smaller then than they are now. Until 1902, a smaller State Dining Room was oriented east-west, with a fireplace at each end. A large dinner could be served at an I-shaped table seating 40-50 people.
In 1902, President Theodore Roosevelt had a formal dinner for the brother of the Kaiser of Germany, held in the East Room to accommodate the large number of guests, all of them men. The Prince thought himself so above Americans that the German ambassador suggested he should walk into the dinner first and alone, but President Roosevelt responded, “no person living precedes the President of the United States in the White House”.
Today, State Dinners are held in the State Dining Room, with entertainment to follow in the East Room.
Ancora sul perchè di uno State Dinner:
For President Obama and First Lady Michelle Obama, this visit is an opportunity to recognize the depth and breadth of our relationship with Italy and exchange views on the future of Europe. As the President has said, Italy is one of our closest allies, and we cooperate across a range of shared interests, from addressing climate change and the global refugee crisis to promoting global security and inclusive economic growth.
A questo State Dinner sono invitate personalità Italiane che hanno dato lustro alla nostra bandiera.
Tra queste c’è Beatrice Maria “Bebe” Vio, campionessa olimpica che tutti dovrebbero conoscere. Se avete bisogno di presentazioni avete dei problemi.
Che il Presidente del Consiglio si faccia accompagnare a questi eventi da persone del calibro di Beatrice Vio mi sembra perfettamente ragionevole, oltrechè dovuto riconoscimento di uno stato ai suoi portabandiera.
Quello che non riesco a tollerare è il circo equestre che si è scatenato intorno a Beatrice. Provate a leggere i commenti sui suoi post sull’argomento. Di fronte ad un assolutamente comprensibile entusiasmo per l’occasione e la fierezza che dimostra si snocciolano una serie di attacchi gratuiti, ignoranti e volgari.
In ordine sparso:
- Qualche idiota disinformato che non coglie il significato delle “gambe coi tacchi” e prova a fare lo spiritoso.
- Un altro che la accusa di frequentare la casa di un satanista, pedofilo, massone e guerrafondaio.
- Altri che recriminano sulla scelta di un abito costoso, peraltro donato da uno stilista per l’occasione.
- Ovviamente non manca che tenta di strumentalizzare la sua presenza come difesa della scelta di vaccinare i bambini.
- Si torna in un caso addirittura al genocidio dei nativi Americani.
E questi solo per citare quelli che a memoria mi ricordo.
E’ chiaro a tutti che ci sia un rischio di potenziale strumentalizzazione. Sorpresa! Sorpresa! Detto questo tutte le persone invitate alla cena mi sembrano persone perfettamente senzienti ed in grado di articolare un pensiero complesso che non necessariamente riflette le visioni del nostro Primo Ministro.
Se qualcuna tra le mie amicizie si identifica in una delle espressioni puntate, sarebbe così cortese da eliminarmi dalla sua cerchia di amici ed evitare qualsiasi tipo di contatto con me nel prossimo futuro?
Il problema più grosso non è che queste persone che scrivono questa caz..te possano votare SI o NO al prossimo referendum ma che proprio possano votare.
Ad ogni modo si sappia che se Renzi mi invita a cena con Obama io ci vado, e di corsa.