Ieri e oggi si celebra questo rito pagano del Prime Day di Amazon.
Credo che per la prima volta quest’anno ne sono rimasto assolutamente immune e non ho comprato proprio nulla. Non sono nemmeno stato sfiorato dalla tentazione di visitare il sito per osservare che cosa i venditori su Amazon avevano da offrire.
In fondo si tratta di una sorta di minimalismo indotto dalla pandemia che stiamo vivendo tutti. Minimalismo non dovuto a timore per il futuro ma, piuttosto, per la ricerca di esperienze piuttosto che di cose.
Come scrivevo ho cominciato a disegnare e, in parte, a dipingere. Mi sto facendo una cultura a riguardo e faccio i miei esperimenti. Avevo deciso di acquisire un set minimo che mi permettere di provare e sperimentare quella esperienza. Avrei potuto comprare tutto su Amazon e attendere che il corriere suonasse alla mia porta.
In realtà mi sono deciso ad uscire di casa un Sabato e raggiungere un negozio di articoli per le belle arti a Como. Il negozio si chiama C&M Belle Arti ed è veramente uno spettacolo. Una grandissima varietà di articoli ed un proprietario assolutamente competente. Mi ha consigliato per il meglio e si è trattato di un momento particolarmente piacevole.
Ne sono uscito soddisfatto e avendo speso il giusto per i miei esperimenti e per il mio portafoglio.
Riflettevo quindi che su alcune cose il negozio fisico se supportato da persone competenti è una esperienza che il negozio online non può battere in nessun modo.
In realtà ci sono anche altre considerazioni che riguardano questo approccio minimalista come ad esempio il rapporto tra creazione e fruizione di contenuti, la ricerca del necessario, l’eleminazione del superfluo. Magari li lasciamo come spunti per altri scritti.