Oramai capita abbastanza spesso di leggere racconti nei quali si narra la storia di qualche persona che ha automatizzato il proprio lavoro più o meno completamente.
Io trovo queste storie decisamente affascinanti perché sono sempre stupito dalla immaginazione delle persone e dalla loro capacità di approfittare della organizzazione aziendale.
L’ultima storia che ho letto riguarda un amministratore di sistema che “lavora” per uno studio legale. Egli è riuscito ad automatizzare quello che dovrebbe essere il suo lavoro in maniera totale. Questo lo costringe a non spendere più di dieci minuti al giorno davanti al computer per portarsi a casa uno stipendio.
Il link al post su reddit è questo: I automated my job…
Questa è davvero solo l’ultima delle tante storie che ho letto.
Molte di queste non riguardano soltanto l’ambiente lavorativo ma, spesso, si spostano nella sfera privata delle persone. Ricordo, ad esempio, lo script di uno sviluppatore che in maniera automatica mandava dei messaggi di buongiorno e buonanotte alla fidanzata.
Il primo punto interessante è il fatto che moltissime attività che vengono svolte manualmente possono essere automatizzate in maniera completa anche se queste appartengono alla responsabilità di un singolo individuo. Qualsiasi programmatore di medio livello è in grado di mettere mano a librerie che permettono di automatizzare qualsiasi task su un personal computer. Dalla simulazione della pressione dei tasti su una tastiera sino alla automatizzazione della navigazione web passando per tutta la pletora di API che sono oggi disponibili per maggior parte delle applicazioni che vengono utilizzate nelle diverse aziende.
Insomma, è alla portata di tutti, o quasi.
Rimane una considerazione di carattere etico? E’ giusto che venga riconosciuta una retribuzione per qualcosa che non sto facendo, almeno direttamente?
Qui prendo una posizione scomoda. Secondo me è perfettamente etico ed è anche dovuto. Sono assolutamente convinto che si deve approfittare della stupidità delle aziende. Se mi affidi un lavoro e mi retribuisci per quello io mio unico compito, e responsabilità, è quello di portarlo a termine, indipendentemente dalla modalità che utilizzo per portarlo a termine.
Sì, ma non sarebbe giusto rendere evidente alla azienda che si potrebbe fare in maniera diversa risparmiando tempo e denaro?
Direi, non necessariamente.
Se sono responsabile del miglioramento dei processi aziendali la risposta è ovviamente sì. Se, al contrario, sono responsabile solo della esecuzione di quel task direi che non è affar mio.
La realtà è che in alcuni momenti mi piacerebbe avere l’opportunità di fare fare a qualcun altro il mio lavoro.
Provo a fare un elenco delle cose che faccio e provo a capire come potrei automatizzarle_
- Reporting. Qui includo tutto il reporting che viene chiesto dal gruppo. Questo direi che è certamente del tutto automatizzabile. Negli anni mi sono convinto che tutta questa reportistica non viene letta da nessuno o, se questa viene letta, se ne leggono solo i grandi totali.
- Operations. Sicuramente non del tutto automatizzabile ma in qualche sua parte si, sopratutto per il genere di lavoro che faccio io sulle operations che sostanzialmente è di puro controllo e gestione delle eccezioni. In questo caso potrei andarmi a prendere i vari KPI e farmi avvisare solo ed esclusivamente quando qualcuno di questi KPI esce da un range di parametri che io ho deciso.
- Presentazioni e documenti. In questo momento non credo che questo sia automatizzabile ma sono anni che penso ad un motore di intelligenza artificiale che crei presentazioni e proposte per me. Nel corso di quasi dieci anni in Sketchin credo che siano prodotte centinaia di presentazioni. Sicuramente ci si potrebbe mettere le mani dentro creando una knowledge base dal quale tirare fuori almeno un timone su qualsiasi argomento che riguardi un progetto di design. Sarebbe un esercizio di Machine Learning decisamente interessante. Qualche tempo fa avevo anche provato a metterci il naso dentro ma mi sono sempre fermato per via del fatto che in Sketchin usiamo Keynote per il quale non esiste documentazione che spieghi il formato interno. Peccato.
- Conference Call. Direi che in questo caso dobbiamo distinguere due casi. Quelle conference call in cui è richiesto un contributo e quelle in cui devi solo ascoltare, per lo più fregnacce. Per il primo tipo non esiste, ancora, soluzione mentre per il secondo ho già descritto in passato come fare.
- Riunioni con i clienti con le persone interne. Da qui non si scappa. Non si può fare nulla per automatizzare questi eventi. Ci devi essere di persona personalmente.
Quelli sopra sono solo dei macro temi ma è stato interessante osservarli da questo punto di vista.