Barbecue

Due settimane fa siamo andati ad acquistare un barbecue in un negozio vicino casa. Ho scoperto che intorno al barbecue c’è un modo di modelli, accessori, forum e siti web. Non mi dovrebbe stupire ma ne sono rimasto colpito.

Siamo arrivati a casa e abbiamo cominciato a montarlo. Lorenzo e Beatrice in prima battuta ed io ad osservarli e dargli una mano quando serviva. Oramai sono abbastanza grandi da cavarsela da soli.

Questo fine settimana Lorenzo e Beatrice sono ancora a casa mia e, ovviamente, era necessario inaugurare il nuovo barbecue. Il tempo non è malaccio e quindi abbiamo dato il via alle danze.

Durante la nostra spesa settimanale al supermercato hanno avuto via libera per la ricerca di quello che avrebbero voluto cucinare sul barbecue. Dopo una decina di minuti sono tornati con dei petti di pollo, delle salsicce di maiale e delle costine. Non ho idea di come abbiamo avuto idea di cosa prendere ma immagino che qualche tutorial su YouTube li abbia aiutati.

Sapevano come mettere la carne a marinare e che spezie metterci. Li ho lasciati fare sebbene al termine la cucina sembrasse un campo di battaglia.

Lorenzo ha detto che si sarebbe occupato lui della accensione e della gestione del barbecue. Ha preso la ciminiera e la ha riempita di carbone. Depositata sul grill ha accesso il carbone ed ha pazientemente atteso che il carbone fosse ardente. Sinceramente non credevo potesse avere la costanza di arrivare sino alla fine ed invece, un’altra volta mi ha stupito.

Sono intervenuto solo per ribaltare il carbone nel barbecue. Si è messo a cucinare la carne che aveva comprato. Aggiunge il sale, la sistema sulla griglia, la posta quando di alza una fiamma. Io sono seduto al tavolo da giardino e lo osservo. Ha perso quell’aria da bambino ed ora i tratti del ragazzo sono sempre più evidenti. E’ concentrato su quello che fa e chiede aiuto solo quando ne ha proprio bisogno. E’ cresciuto, tanto.

Beatrice mi aiuta a preparare la tavola. Scegliamo quali tovagliette usare e le stoviglie da mettere in tavola. Un piatto da portata per la carne pronta. Mi dice che in un barbecue che si rispetti non può mancare la Coca Cola. Mentre Lorenzo cucina usciamo di casa per andare a comprare tre bottigliette. Mi parla mentre camminiamo.

Mi dice che ha fatto una ricerca sul verme solitario e mi domando per quale motivo abbia scelto un argomento come questo. Mi racconta quali siti ha consultato e quali secondo lei contenevano informazioni non corrette. Mi piace ascoltare e capire che ha fatto una selezione ed ha preso delle scelte. E’ eccitata all’idea di farmi vedere la sua presentazione.

Tutto è pronto. Lorenzo porta in tavola la carne e cominciamo a pranzare. Chiacchieriamo, ridiamo e facciamo programmi per quando potremo muoverci nuovamente e visitare nuovi posti. Scrivendo queste righe mi rendo conto che è stato un momento perfetto e felice. Qualsiasi nuvola all’orizzonte spazzata via da un sole raggiante.

Come non sono stato un marito perfetto, non sono un padre perfetto ma mi rendo conto che non devo avere fatto malissimo. Nonostante le loro insicurezze li vedo solidi e decisi.

Finiamo di pranzare e senza che io dico nulla cominciano a sparecchiare la tavola. Rimettono tutto in ordine e caricano la lavastoviglie. Sono un pochino stupito ma decisamente compiaciuto.

Rimango in giardino a fumare una sigaretta ed arriva Beatrice con la sua presentazione. La guardo e scopro che ha fatto veramente un bel lavoro. Al di là del contenuto la presentazione e ben strutturata ed ha equilibrio nelle sue parti. Deve avere ereditato qualcosa da padre mi dico. Lei è raggiante di potermi raccontare il risultato del suo lavoro. Le dico che più tardi mi piacerebbe che me la raccontasse come se dovesse presentarla alla sua professoressa.

Piccole cose e piccoli momenti. Fatico ad immaginare un Sabato migliore di questo.

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