Vi capitano mai delle giornate in cui faticate a dare un senso?
Oggi è una di quelle giornate.
Molto spesso mia madre mi riprendeva con una espressione: “Smettila di ciondolare e trova qualcosa di utile da fare!”. Il tono, come sempre era imperioso ed io, molto spesso, reagivo come un soldatino di fronte al comandante di battaglione.
Mi sono svegliato molto presto e con grandi intenzioni.
Sono uscito per andarmi a prendere un caffè e farmi un giro in libreria. Alla fine mi sono cacciato in un centro commerciale ed in una libreria così tanto caotica nella organizzazione che non mi regalato nessun gusto.
Tornato a casa mi sono messo a leggere la storia di Alex Elmsey, un grandissimo mago scozzese e ho guardato alcuni video. Ho resistito mezz’ora.
Volevo distrarmi con un pochino di codice per risolvere un problema che abbiamo in ufficio ma ho abbandonato quasi subito perché il parsing di un file JSON mi stava dando fastidio.
Ho acchiappato una delle chitarre ed alla fine mi sono ritrovato a suonare quelle quattro o cinque cose che oramai sono automatiche e che, di conseguenza, non ti danno tanto gusto.
Un giro veloce su Netflix senza trovare nulla di così eccitante. Ho considerato l’opzione cinema ma anche in questo caso nulla ha particolarmente attirato la mia attenzione.
Ed ora mi ritrovo a scrivere queste quattro righe che, se non altro, un minimo di senso compiuto potranno averlo.