data-poisoning

Se è vero che tutti nell’ecosistema digitale tentano di tracciarci in modo da potere fare leva sui dati raccolti per trarne vantaggio è altrettanto vero che è possibile evitare che questo accada.

Da un lato esiste la concreta possibilità di limitare al massimo la possibilità di venire tracciati. Possiamo usare dei browser che aumentano la propria privaci, usare delle VPN, evitare di rimanere loggati sui vari siti di social networking e via dicendo.

Dall’altro c’è una idea che avevo accarezzato spesso nel passato. Quella di fornire un profilo di sé che non corrisponde a quella reale. Immaginavo un sistema che navigasse siti in maniera del tutto casuale, che guardasse video su argomenti del tutto scorrelati dai miei interessi reali e così via.

In questo modo chiunque avesse tentato di profilarmi avrebbe ottenuto delle informazioni solo parzialmente aderenti alla realtà.

Oramai sappiamo che alcune delle applicazioni che abbiamo sui nostri smartphone hanno accesso, e scaricano, la nostra lista dei contatti. Whatsapp tanto per dirne una.

Credo che tutti abbiamo l’abitudine di curare la nostra rubrica telefonica in modo che sia sempre il più precisa ed aggiornata possibile.

Non avevo mai pensato alla idea di avere dei contatti fasulli all’interno della rubrica telefonica per confondere le acque per coloro che usano queste informazioni per creare un grafo della rete nostra e dei nostri contatti.

Ieri sono incappato in questo repository su github: Fake Contacts

Purtroppo è disponibile solo su sistema operativo Android ma il concetto è estremamente interessante.

Questa applicazione crea dei falsi contatti secondo i parametri inseriti dall’utente ed in questo modo implementa un data-poisoning destinato a confondere tutte le applicazioni che fanno leva su queste informazioni.

In certi casi mi disturba scoprire una cosa relativamente banale a cui non avevo mai pensato.


Shameless self promotion ahead…

Nel caso non ve ne foste accorti qui in giro c’è anche un podcast con il quale potrete intrattenervi.

Quello di seguito è l’ultimo episodio.

Qui, invece tutti gli episodi pubblicati sino ad ora: Parole Sparse – Il Podcast


0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notify of
guest

1 Comment
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Matte

Punto di vista interessante. Confondere i sistemi di tracciamento per bucare la bolla dell’iper personalizzazione. Mi ricorda un Add on per Firefox (Not for You – An automated confusion system – CIT. https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/not-for-you/), che permette di incasinare il precisissimo algoritmo di suggerimenti video di TikTok. Detto questo, mi sembra un tema con delle implicazioni sociologiche e filosofiche di rilievo. Se noi, essere umani, fruitori e in fin dei conti consumatori, cerchiamo strategie per gabbare il sistema tecnologico, implicitamente ci stiamo ribellando ad un sistema che viviamo come oppressivo e, in parte tossico. Fa riflettere come considerazione e potrebbe anticipare dei… Read more »

Last edited 3 years ago by Matte