Credo che sia dall’inizio del lockdown che porto la barba. Diciamo che per buona parte si tratta di pigrizia e per il resto il fatto che tutto sommato in questo periodo mi ci vedo molto.
Per questa ragione in questi mesi non mi sono mai fatto la barba se non per regolarla e tenerla in ordine. Questo significa che i tutti i miei rasoi a mano libera sono parcheggiati in attesa del loro ritorno alla operatività.
Nonostante questo mi sono messo ad affilarli questa mattina.
Ho scelto una pietra Belga per la prima parte ed una pietra giapponese Ozuko per la lucidatura della lama.
Mi piace il momento della affilatura. Devi preparare la pietra e prenderti cura della lama per non combinare disastri. Ogni lama in genere mi richiede una mezz’ora di lavoro. E’ un lavoro lento.
Ascolto il suono della lama che passa sulle pietre e non puoi fare a meno di notare che cambia mentre l’affilatura della la prosegue. Ti fermi per bagnare nuovamente la pietra e riprendi. All’inizio della affilatura vedi le particelle di metallo che lasciano la lama e che lentamente scivolano nel lavandino.
Fai attenzione alla pressione della lama sulla pietra perché basta un piccolo errore per compromettere il lavoro già fatto.
E’ un processo lento che mi rilassa e che mi permette di pensare e mettere a fuoco. In un certo qual modo è un esercizio intellettuale supportato da un processo fisico.
Alla fine passo le lame sulla coramella e provo la soddisfazione di essere arrivato ad un risultato molto buono. Non li userò a breve ma so di avere fatto un buon lavoro e, allo stesso tempo, qualche buona idea è transitata nel mio cervello.
Shameless self promotion ahead…
Nel caso non ve ne foste accorti qui in giro c’è anche un podcast con il quale potrete intrattenervi.
Quello di seguito è l’ultimo episodio.
Qui, invece tutti gli episodi pubblicati sino ad ora: Parole Sparse – Il Podcast