Ricordo che una decina di anni fa rimasi particolarmente colpito da un articolo di giornale in cui si parlava di cospirazioni, massoneria, cabala e affini nel tentativo di affermare che, volendo, qualsiasi cosa potesse essere ricondotta a qualsiasi altra.
Nel caso specifico ricordo che si prendeva come esempio le misure di una edicola. Si quelle vecchie edicole di metallo verde, generalmente ottagonali e spesso con un orologio sulla cima. A Roma capita di vederne ancora qualcuno di questo genere.
Ecco l’articolo ne analizzava le misure, i fregi e la fattura identificando strette correlazioni con sette massoniche, rapporti aurei che celavano segreti sulla natura dell’universo, orientamento e posizione che la legavano a situazioni astrali particolari.
L’articolo dimostrava quindi che si poteva correlare qualsiasi cosa avendo a disposizione dati ed informazioni.
Ripensando a quanto circola oggi sul Web mi sono detto che non sarebbe affatto difficile creare un generatore automatico di cospirazioni. Un sistema che dato un oggetto, od una situazione, di cui si hanno a disposizione sufficienti informazioni sia in grado di valutare correlazioni con le più diffuse teorie complottiste.
Potrebbe dimostrare che la scultura di Cattelan in Piazza Affari a Milano è frutto di una macchinazione del New World Order o che il progetto del ponte sullo stretto è in realtà una opera massonica e che riporta chiari segni distintivi di segnali massonici. Potremmo anche scoprire che l’edificio a forma di piramide a Milano in Porta Volta serve per catalizzare gli effetti delle scie chimiche.
In un certo qual modo mi ricorda quelle grammatiche generative che avevano tanto successo qualche anno addietro.