Il Dark Web de noantri

Molto spesso i giornali parlano del Dark Web come di quel luogo di perdizione generalmente inaccesibile se non attraverso l’uso di particolari applicazioni.

Grazie ad una segnalazioni di Wolly vedo un post terrificante in cui una megera augura una morte dolorosa e precoce ad un bimbetto che sta addentando una bistecca tenendola con le mani. Ovviamente la megera appartiene alle fila dei nazi vegani. Il luogo in cui questa cosa viene pubblicata è Facebook.

Ovviamente la cosa diviente istantaneamente virale e nel giro di poche ore si contano più di duemila commenti che nella maggior parte dei casi augurano alla megera le peggio cose.

Il peggio della rete non è inaccessibile. E’ giusto dietro la porta, nei polpastrelli della megera e dei suoi commentatori più volgari. Basta poco per trovarselo davanti e non è mai una bella sorpresa.

Non si può che terminare con il solito refrain: tutte queste persone hanno diritto di voto.