In questi ultimi giorni mi ritrovo con un pensiero che non riesco a definire del tutto irrazionale.
Sino a questo momento avevo certo contezza della presenza del virus. Giornali, televisione, web e statistiche mi hanno accompagnato quasi ogni giorni con i loro aggiornamenti. Nonostante questo le notizie sui contagi erano comunque lontane dai miei confini personali.
Ora la situazione è diversa. Ho conoscenti vicini che sono stati contagiati ed anche qualche amico. Alcuni di essi sono in trattamento in ospedale, altri a domicilio. Con mio figlio abbiamo fatto quattordici giorni di quarantena perchè un suo compagno di classe è risultato positivo.
La sensazione è che il cerchio si stia stringendo. Irrazionalmente lo vivo quasi come un assedio alla porta di casa.
Ovviamente è una sensazione, ed un pensiero, del tutto irrazionale. Continuerò a comportarmi nella stessa maniera in cui mi sono comportato in questi mesi. Responsabilmente. Osserverò tutte le regole suggerite e continuerò a spellarmi l’epidermide a forza di lavarmi le mani.
Nonostante questo riconosco che qualcosa è cambiato. Non sono ancora riuscito a farmi una idea ma sicuramente nella mia percezione qualcosa è cambiato.