Non sono mai stato un grande amante delle tassonomie, nemmeno sul mio personal computer per quanto riguarda l’archiviazione dei miei documenti.
Per questa ragione e, a memoria, da almeno una decina di anni non organizzo più i miei documenti in cartelle.
In realtà qualche cartella esiste nella mia architettura dell’informazione.
Ecco come sono organizzati i miei documenti sul mio personal computer:
- Da leggere – E’ una cartella in cui deposito cose che un giorno o l’altro vorrò leggere. Contiene documenti PDF, articoli e link a cose che penso siano interessanti ma che per qualche motivo non posso leggere subito.
- Da archiviare – E’ una cartella che contiene tutti quei documenti su cui ho lavorato ed il cui lavoro è terminato. Sono pronti per essere archiviati ma che tengo in sospeso nel caso in cui abbia bisogno di fare piccole modifiche prima di archiviarli.
- Archivio – E’ il deposito principale di documenti su cui ho lavorato. Il nome del file tende ad essere parlante in modo da semplificare la ricerca nel futuro. Non esistono altre cartelle all’interno di questa cartelle.
- Urgenti ed importanti – In questa cartella ci sono tutti i documenti su cui sto lavorando al momento o che richiedono la mia attenzione.
- code – E’ la cartella in cui sono archiviati tutti i miei progetti personali e non che contengono del codice che ho scritto o con il quale ho giocherellato.
E’ tutto qui non c’è altro.
Per il resto faccio un enorme affidamento alle funzioni di ricerca che il mio computer mi mette a disposizione. Nel corso degli anni non ha mai mancato un colpo.
Naturalmente questi folder sono replicati su iCloud, Google Drive e Dropbox in modo che siano perfettamente sincronizzati su tutti i miei computer.