Questa mattina mi sono imbattuto in un articolo su Medium che parlava del fatto che l’autrice ha preso la decisione di sospendere la sua attività sulla piattaforma per via di due commenti abusivi nei suoi confronti.
Lei dice che non prendere questa decisione potrebbe avere un impatto molto negativo sulla sua saluta fisica e mentale.
In un certo qual modo sono perfettamente in grado di comprendere le motivazioni della sua scelta e, ovviamente, non posso fare altro che sostenerla e condividerla. Ogni persona deve prendere le migliori decisioni possibili per stare bene.
Nel corso di questi anni di scrittura su Corrente Debole anche a me è capitato di ricevere dei commenti che potrebbero essere abusivi, più spesso in forma privata che non pubblica.
Si passa dai più scurrili a quelli che semplicemente mi rendono edotto del fatto che, secondo lo scrivente, quello che scrivo non interessa a nessuno e che la qualità dei contenuti è veramente scarsa, di poco rilievo o del tutto inutile.
Non mi sono mai preso la briga di rispondere a queste sollecitazioni tossiche. Democraticamente accetto qualsiasi commento, anche il più scorretto ed ingiusto, almeno secondo il mio personale ed insindacabile giudizio.
Quando mi capita di ricevere un commento di questo tipo il mio pensiero immediato è qualcosa del tipo: ma davvero hai speso dieci minuti del tuo prezioso tempo per scrivere a me questa fesseria? Non c’è niente altro di maggior valore nella tua esistenza che non venire a frantumare il frantumabile a me? Davvero, non me ne capacito.
No, non è vero me capacito, eccome. Tutti i Social Network, nessuno escluso, sono come il Far West. Terra di conquista con poche regole che pochissimi seguono. Me ne sono fatta una ragione molto, molto tempo fa.
Vedete, io ho compiuto da poco cinquantacinque anni. Ho barba e capelli bianchi in infinità e da tempo immemore ho realizzato che della opinione del resto del mondo mi interessa proprio poco. Se ci pensate realizzerete anche voi che il numero delle persone a cui interessa davvero di voi è veramente molto esiguo. Ecco, di quelli mi interessa l’opinione. Tutto il resto può tranquillamente andare a farsi benedire.
Allo stesso tempo posso dire, e scrivere, tutto quello che mi pare essendo perfettamente consapevole delle conseguenze delle mie parole.
Questi due enormi traguardi mi permettono di dire che “non me ne può fregar di meno”.
Questa è la ragione per cui qualsiasi commento negativo, offensivo o minaccioso mi scorre addosso come la goccia d’acqua sul vetro.
Davvéro.