Questa mattina mi sono fermato in un centro commerciale per bene un caffè prima di iniziare a lavorare. La scelta del centro commerciale è stata opportunistica dato che non conosco per nulla il luogo in cui lavorerò per i prossimi due giorni.
Parcheggio la macchina e mi avvio lentamente verso l’ingresso alla ricerca del mio caffè. Prima di entrare indosso la mia mascherina e mi soffermo ad osservare dei parcheggi con le linee dipinte di rosa.
Sono cinque parcheggio situati proprio di fronte all’ingresso del centro commerciale e sono proprio posizionati di fianco ai parcheggi per disabili. Lo scopo è, ovviamente, quello di rendere più facile l’accesso al centro commerciale a chi ne ha diritto. Se per i disabili il diritto mi è perfettamente chiaro, per i parcheggi rosa ho qualche dubbio.
Per fugare questo dubbio mi incammino verso l’altro lato del parcheggio dove un cartello potrebbe essere illuminante.
Leggo. “Parecheggio Rosa – un gesto di cortesia – Area destinata alla sosta delle auto utilizzate dalle donne in gravidanza e dalle neomamme.”
Ora, che possa esistere un uomo in gravidanza è scientificamente impossibile per cui la prima parte del cartello mi torna. Quello che non mi torna è la seconda parte: “dalle neomamme”.
Ora chiunque si sia trovato nella necessità di gestire un infante sa benissimo quale incubo logistico si sia costretti ad affrontare ogni volta che ci si muovo. Borse, borsine, pannolini, talco, pomate, pappa, asciugamani e via dicendo. Per non parlare dei passeggini che richiedono una laurea in ingegneria meccanica per essere smontati e montati. Detto questo non capisco perché solo le mamme.
Un papà non potrebbe trovarsi nella necessità di dovere andare al supermercato con il proprio figlio neonato e avere bisogno di un parcheggio che gli eviti di iniziare una carriera da sherpa?
Sinceramente io avrei lasciato il cartello in rosa per distinguerlo ma invece che “dalle neomamme” io avrei scritto “dai genitori.”. Dai, dal genitore se proprio vogliamo rispettare lo use case in cui sia un singolo genitore ad avere bisogno di aiuto nel trovare parcheggio.
Rimane il tema dei nonni e delle nonne, ma questa è un’altra storia.