E’ qualche tempo che sto meditando di cominciare a scrivere in Inglese i contenuti di questo blog. Come ho scritto in passato i contenuti di Corrente Debole vengono più o meno automaticamente ripubblicati su Twitter, LinkedIn e Medium.
Su queste tre piattaforme il numero di persone straniere che mi seguono è preponderante rispetto a quelle Italiane. Piuttosto spesso ricevo messaggi, in particolar modo da diretti collegamenti su LinkedIn, che mi chiedono di pubblicare in lingua Inglese.
Mi sono sempre trattenuto dal farlo perché, in fondo, la lingua Italiana è la mia lingua. Nel tempo ho imparato ad apprezzarla ed ad amarla.
Ora credo che sia arrivato il momento di passare il confine e provare a scrivere in Inglese.
Si potrebbe obiettare che potrei scrivere due versioni di ogni scritto, una in lingua Italiana ed una in lingua Inglese. Questa potrebbe essere una soluzione ma dato che non dedico mai più di dieci minuto al giorno a Corrente Debole questa non è una soluzione percorribile. “Troppo sbatti” come direbbe il mio quindicenne preferito.
Per questa ragione credo che darò una chance alla lingua inglese. Tutto sommato potrebbe anche tornarmi utile ad allargare il mio vocabolario che è prettamente un vocabolario “business oriented”.
Probabilmente da domani.
Spero di non perdere nessuno dei miei undici lettori Italiani.
Quei posto che riguardano la cultura e la società Italiana avranno un warning all’inizio del post che avvertirà gli stranieri del fatto che il contenuto potrebbe essere a loro poco comprensibile.