Quattro anni di esperienza

Photo by Karla Alexander on Unsplash

Da qualche tempo sono tornato a consultare Twitter con una certa frequenza. In fondo ci trovo sempre qualcosa di interessante da leggere anche se, confesso, interagisco poco con la piattaforma. Diciamo che sono un lurker.

Mi sono quindi imbattuto in questo tweet di Sebastian Ramirez che, per chi non lo sapesse, è il creatore di FastAPI.

Ecco il tweet:

https://twitter.com/tiangolo/status/1281946592459853830

Sebastian si è imbattuto in una ricerca per una posizione per uno sviluppatore. Uno dei requisiti espressi era che il candidato possedesse più di quattro anni di esperienza su FastAPI.

Chi meglio del creatore può sapere che FastAPI è stato rilasciato solo un anno e mezzo fa?

Io trovo la cosa veramente triste ed imbarazzante. In un mercato competitivo come quello degli sviluppatori, così come quello del design, non c’è spazio per l’improvvisazione.

Io posso capire che le persone che si occupano di risorse umane si trovino in difficoltà con il florilegio di tecnologie degli ultimi anni. Lo stesso vale per il design che negli anni si è estremamente verticalizzato.

E’ necessario essere preparati ed essere consapevoli di quello che si sta cercando. Errori come questo fanno male all’azienda che stava cercando di risolvere un problema e fanno male al sistema.

Se guardo al mio interno vi dico che non ho mai usato una società di recruiting per assumere i designer di Sketchin.

Le ragioni sono principalmente due.

La prima è il fatto che il nome di Sketchin continua, fortunatamente ed a ragione, ad avere una certa attrattiva in una comunità che, tutto sommato, è una comunità ristretta.

La seconda è che le poche volte che ci ho provato mi sono trovato di fronte persone che non erano in grado di comprendere il linguaggio che stavo parlando. Se non mi capiscono come possono aiutarmi a risolvere il mio problema.

Sono d’accordo. E’ una affermazione un pochino tranchant ma, spesso, è la realtà dei fatti.

Sino ad ora non c’è stato nessuno in grado di farmi cambiare idea e la velocità con la quale devo risolvere questo genere di problemi è troppo alta perché io possa permettermi di fare esperimenti con altre società di recruiting.

Questo è il motivo per il quale rispondo negativamente, ma con la consueta cortesia, a qualsiasi messaggio che mi propone servizi di questo genere.

Sino a che il livello di conoscenza della cultura digitale non si sarà elevato ad un livello accettabile e non si sarà presa piena consapevolezza di un mercato in continua evoluzione non c’è storia.

Tornado al tweet in questione, e a riprova di quanto affermato sopra vi consiglio di scorrere la galleria degli orrori che viene proposta da altri utenti. Un candidato che viene rifiutato perché considerato non in grado di comprendere una libreria che lui stesso ha scritto. Un’altra posizione che richiede più di dodici anni di esperienza su un prodotto, Kubernetes, che è stato rilasciato “solo” otto anni indietro.

Come vedete il problema, ed il pressapochismo, è diffuso.

Ripeto, fa male a tutti.

Avete il pieno diritto di non conoscere la tecnologia ma, nel caso, fatevi aiutare da qualcuno che la comprende. E se l’input viene proprio da chi la tecnologia dovrebbe conoscerla allora si tratta davvero di una azienda da cui stare assolutamente alla larga.

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