Passi tutto il giorno concentrato su come fare funzionare al meglio lo studio. Programmi lo sviluppo di un nuovo tool, passi quasi due ore di review sullo stato dello cose. Rivedi una quindicina di file Excel cercando di capire se quello che hai fatto è giusto oppure no.
Pensi di stare facendo la cosa più importante del mondo in quel momento.
Sali in macchina e accompagni una persona alla fermata della metropolitana. Inframezzi menate di lavoro nella conversazione e continui in quello che hai fatto tutto il giorno.
Pensi alla presentazione che devi cominciare a preparare perchè la devi consegnare domani sera.
Arrivi a casa e apri distrattamente Facebook.
Scorri le notizie distrattamente finchè non arrivi a quella immagine. È il checkin di un amico in un posto terribile e spaventoso. Nella tua testa passa una parolaccia ma non la puoi dire perchè i bambini sono a due passi. Provi a leggere i commenti. Ripensi alla stessa parolaccia almeno altre tre volte di seguito.
Gli sta accadendo una cosa brutta.
A questo punto dici a te stesso che tutto sommato la presentazione può aspettare. Io adesso vado a giocare con i miei figli.
Per fare due slide c’è sempre tempo e se non c’è, chissenefrega.