Ieri leggevo un interessante articolo che parlava del collezionismo di francobolli.
Sostanzialmente l’autore parlava di come aveva cominciato a collezionare francobolli da ragazzo per poi abbandonare l’idea qualche anno dopo. Aveva iniziato questo hobby senza una particolare guida ma semplicemente seguendo il suo istinto ed il suo gusto nella organizzazione della sua collezione.
Anni dopo decide di riprendere questo hobby e si reca in un negozio per avere dei consigli su cosa acquistare. I proprietari del negozio tentano di dare una forma alla sua idea. Gli suggeriscono di scegliere un paese, di organizzare i francobolli per annate e per data di uscita e via dicendo.
Questo approccio lo scoraggia ed abbandona il negozio a mani vuote.
Io credo che questo sia un elemento importante in qualsiasi attività che conduciamo ogni giorno. Siamo pieni di persone che vogliono dirci quale è il modo giusto, secondo loro, di fare le cose. Lo stesso uso di strumenti impone un certo approccio al problema che stiamo affrontando.
Se, per esempio, stiamo lavorando ad una presentazione e approcciamo questo problema aprendo Powerpoint o Keynote stiamo già subendo un approccio ed un modo di pensare. Questo è il motivo per cui quando devo lavorare ad una presentazione comincio sempre con carta e penna e metto mano al personal computer quando la presentazione è ben strutturata sulla carta e, sopratutto, nel mio cervello.
Abbiamo bisogno di libertà di pensiero e di approccio se vogliamo essere veramente liberi.
Questo mi ricorda anche un passaggio della canzone “Everybody’s free (to wear sunscreen)”:
Advice is a form of nostalgia. Dispensing it is a way of fishing the past from the disposal, wiping it off, painting over the ugly parts and recycling it for more than it’s worth
Everybody’s free (to wear sunscreen) – Baz Luhrmann
Niente di più vero.
Nel caso vi interessi questo è il link all’articolo di cui parlavo poco sopra: Stamping The Joy Out Of Collectors
Shameless self promotion ahead…
Nel caso non ve ne foste accorti qui in giro c’è anche un podcast con il quale potrete intrattenervi.
Quello di seguito è l’ultimo episodio.
Qui, invece tutti gli episodi pubblicati sino ad ora: Parole Sparse – Il Podcast