Nei giorni scorsi abbiamo avuto il nostro consueto consiglio di amministrazione. E’ il momento in cui ci prendiamo del tempo per valutare tutti gli aspetti che fanno funzionare la macchina di Sketchin.
Che il momento che stiamo tutti vivendo sia particolarmente complesso è un dato di fatto e questo consiglio di amministrazione era davvero chiave per comprendere come la struttura ha reagito alla situazione corrente.
Non ho difficoltà a confessare che il tema mi ha tolto il sonno per diverse notti. In queste settimane abbiamo disegnato una infinità di scenari possibili. Da quelli più rosei a quelli più drammatici. L’idea era quella di avere chiari tutti gli strumenti utilizzabili per garantire l’integrità della struttura.
Quando parlo di integrità della struttura non intendo alla integrità economica di Sketchin che è certamente importante ma che non è chiave. Con integrità della struttura mi riferisco alla garanzia del lavoro delle persona che la struttura la compongono.
Ho sempre sostenuto, molto spesso anche davanti ai nostri clienti, che in Sketchin vale il principio: First, people first. Da questo non si deroga.
Questo principio è ancora quello che ogni singolo giorno guida le mie e le nostre decisioni. Questo non significa che Sketchin sia un paradiso assoluto. Come tutte le organizzazioni, e specialmente in questi frangenti, tutti siamo chiamati a fare qualche deroga rispetto ad una situazione ideale. Questo è ancora il caso.
La struttura ha retto e continua a reggere.
Da un lato il metodo di design di Sketchin ha retto in maniera ideale l’impatto causato dal Coronavirus. Abbiamo dimostrato che siamo perfettamente in grado di eseguire progetti di design anche se non ci troviamo faccia a faccia con i nostri clienti. Anche quegli aspetti più critici, come ad esempio i workshop di co-design, hanno funzionato a meraviglia. Un insieme di strumenti nuovi che abbiamo selezionato, uno per tutto Miro, ci hanno aiutato a fare il nostro lavoro in maniera estremamente efficiente anche se non fisicamente vicini.
Se il metodo di design ha retto è altrettanto vero che abbiamo dovuto derogare alcuni degli aspetti che lo compongono. Ci siamo trovati nella condizione di dovere fare del reshuffling dei team per fare in modo che le persone potessero consumare le loro ferie e avendo quindi un impatto positivo sui numeri. Abbiamo dovuto spezzare delle pipe all’interno dei team per lavorare su progetti di dimensione più piccola rispetto a quando eravamo abituati.
Non è stato un esercizio facile e, sopratutto, non è stato facile per le persone che lo stanno implementando sul campo. Lo sappiamo e cercheremo di normalizzare la situazione non appena possibile.
Abbiamo creato un nuovo insieme di strumenti di reporting che ci permettessero di lavorare in tempo reale sui potenziali scenari ed in parallelo abbiamo creato un insieme di canali Slack dedicati a monitorare la situazione in tempo reale.
Abbiamo creato una war room che si riunisce ogni giorno alle 18.00 per prendere le decisioni chiave sugli scenari possibili.
Tutto questo non sarebbe stato possibile se a sostenere Sketchin non ci fossero state le persone che la compongono. Ho rilevato un livello di maturità e di committment assolutamente fuori dal comune. Ad di là delle strategie e degli scenari che puoi disegnare se non ci sono le persone in grado di realizzarli non si va da nessuna parte.
Anche in questo caso Sketchin ha reagito in maniera molto responsabile e veloce.
Guardo i numeri da qui alla fine dell’anno e non posso che essere soddisfatto. Chi mi conosce sa bene che ho sempre sostenuto che i numeri sono semplicemente un riflesso del lavoro che facciamo. Non sono l’unico obiettivo.
Sono contento del fatto che quei numeri continuano ad esserci senza avere dovuto fare ricordo a misure drastiche e draconiane come la cassa integrazione o, ancora peggio, i licenziamenti.
In maniera molto razionale sapevo che sarebbe stato così ma non ho mai potuto fare a meno di preoccuparmi della situazione.
Forse questa notte posso cercare di dormire un pochino più tranquillo rispetto alle settimane precedenti.