Mancano pochi giorni a Natale ed è arrivato il momento di chiudere questo anno, per il momento professionalmente. Per le valutazioni personali c’è ancora del tempo.
Gli ultimi dodici mesi sono stati un vero e proprio otto volante. Siamo partiti avendo davanti una salita molto impegnativa e molto pericolosa che durante l’anno si è lentamente trasformata in un percorso più facile e gestibile.
Sono successe cose importanti e tutti hanno dato il loro contributo affinchè le cose potessero andare nel migliore dei modi.
Quello che mi gratifica di più è il fatto che nessuno si è mai tirato indietro. Tutti hanno dato non solo il massimo ma tutto quello che avevano da dare, spesso con sacrifici personali. Vi assicuro che questi sacrifici non saranno mai dimenticati.
Come ho detto spesso: “Chi c’era, c’era!”
Mi sono trovato in situazioni non proprio piacevoli ma ho sempre tentato di assorbire quanto più rumore possibile per fare in modo che le persone potessero lavorare nel modo più sereno possibile.
Ho fatto tutto come andava fatto? No, non ho fatto tutto nel migliore dei modi. Ho sbagliato ed ho sbagliato tanto, veramente tanto. Qualcuno me lo ha detto, qualcuno me lo ha fatto capire. Quello che avrei voluto è che mi fosse stato detto più spesso e più velocemente.
I vagoni dell’otto volante stanno tornando al punto di partenza ma è ora di chiudere il Luna Park. Niente “altro giro, altro regalo”.
Non ci possiamo permettere di avere un altro anno come quello passato. Tutto deve rientrare nella norma e nel disegno di quello che abbiamo desiderato Sketchin fosse. Siamo un oggetto fluido ma non possiamo permettere che sia l’entropia a governare la vita di ogni giorno.
Tutti gli strumenti sono pronti e dobbiamo usare questo momento di pausa per fare in modo di arrivare all’anno nuovo con nuovi stimoli ma con la consapevolezza che dobbiamo viverlo più lentamente e serenamente.
Per fortuna i compagni di viaggio sono i migliori che avrei potuto anche solo sognare di avere. Il viaggio sarà comunque impegnativo ma il paesaggio sarà migliore e la destinazione ancora tanto lontana da permetterci di dire che non finirà tanto presto.
Io spero di continuare ad avere gli stessi compagni di viaggio e mi auguro di farne salire a bordo di nuovi e di condividere con loro lo stesso entusiasmo.
Ci sono tante persone devo ringraziare quest’anno, una in particolare. Non lo farò in questa sede perchè certe cose devono essere fatte guardandosi negli occhi.
Per il momento è ora di abbassare la leva e spegnere le luci del Luna Park. E’ stato bello ma non può continuare così. Guardiamoci indietro e sorridiamo contenti di tutte le cose che, insieme, siamo riusciti a realizzare.
Che ora si festeggi!