Conversazioni surreali

In alcune occasioni i miei viaggi in taxi trasformano in avventure surreali.

Quella di oggi è stata una di quelle.

Il tassista in questione era un milanese doc non ancora trasformatosi in un milanese imbruttito.

Mi ha raccontato che dopo avermi accompagnato a destinazione sarebbe andato a casa perchè il suo turno sarebbe terminato.

Mi ha detto che la casa in cui vive, comprata dai suoi genitori negli anni 70, è stato un grandissimo investimento.

Il collegamento al fatto che non esistono più i costruttori di una volta è stato il passaggio successivo.

Se ti va bene oggi al posto del cemento usano la sabbia

Mi ha detto che lui sta molto attento a come spende il suo denaro e che dopo essersi fatto i conti ha deciso che ai figli non avrebbe comprato un auto ma che gli avrebbe dato libero accesso a car2go ed enjoy.

Certo, io ti mantengo all’università ma tu mi devi portare dei risultati. Comunque li ho spinti a fare l’esame per prendere la licenza da tassista. Se va male hanno sempre la mia licenza. Chiaramente me la devono pagare perchè io mica l’ho avuta gratis.

Da qui alla critica di Uber il passaggio è stato breve.

Chi ti garantisce che un autista di Uber non ti violenti?

Nonostante il mio profilo di rischio per l’evento in questione sia per me decisamente basso io mi sono domandato che mi garantisce che un tassista non possa violentarmi? Non mi è sembrato il caso di sollevare obiezioni sul tema.

Quello che segue subito dopo non ha alcuno collegamento logico con tutta la nostra conversazione precedente.

Chi ha inventato l’acqua calda ha accesso un fuoco. Il fuoco, ovviamente era stato inventato prima. Dopo avere acceso il fuoco ha preso un pentolino, ci ha messo dentro dell’acqua e poi ha atteso che l’acqua bollisse. In quel modo ha inventato l’acqua calda. Certo, quando hai inventato l’acqua calda puoi inventare qualsiasi cosa.

Mi sono limitato ad un timido “naturalmente”.

Ci sono dei giorni che si concludono davvero in maniera piuttosto buffa.