Con un tempismo assolutamente preciso mi capita di leggere un pezzo dell’Harvard Business Review, non il Corriere dei Piccoli, che lodava l’approccio Italiano alla lotta della pandemia. Il pezzo è datato 20 Marzo 2020 e lo potete legger qui: Lessons from Italy’s Response to Coronavirus
Rileggerlo oggi fa venire le lacrime agli occhi.
Tutti i punti che caratterizzavano l’approccio Italiano sono oggi completamente sconfessati.
Abbiamo dormito sugli allori delle buone notizie frutto di quel primo approccio che, sebbene perfettebile, aveva dato i suoi frutti.
A volte penso che sia stato frutto del fattore C piuttosto che di vera e propria competenza.
Quello che si legge in questi giorni, provvedimenti compresi, è imbarazzante e pericoloso negli scenari che si prospettano.
Niente di quello che è stato scritto in quell’articolo è vero. Non esiste un piano e sono stati spreacti mesi non facendo nulla e non preparandosi a nulla. I numeri di Aprile e Maggio ci hanno fatto dormire sugli allori.
Credo che tutti abbiamo pensato: passata la festa, gabbato lo santo.
Purtroppo la festa era molto più lunga di quello che avevamo immaginato.
Ho il grandissimo timore che Novembra sarà un mese terribile.