Feedly no more

Photo by Markus Winkler on Unsplash

Quando Google ha deciso di discontinuare il prodotto Google Reader mi sono trovato nella necessità di trovare una alternativa.

Il mio aggregatore RSS rappresenta una delle mie principali fonti della mia dieta informativa. Il mio file OPML è estremamente curato e periodicamente entrano ed escono delle fonti in funzione della qualità delle notizie che contengono.

Nel tempo Feedly è molto evoluto, ben al di là delle mie necessità. Non ho mai fatto grande uso della Intelligenza Artificiale di Leo, ho usato pochissimo le possibilità di condivisione e, in generale, nonostante la semplicità dell’interfaccia continua a pormi delle domande per migliore la qualità della sua AI.

In sostanza sto pagando un abbonamento premium per aiutare Feedly a generare ancora più revenues. Direi che è il tempo di smettere. Diciamo anche che 144 dollari sono una bella cifra da spendere ogni anno quando non fai uso di tutte le caratteristiche.

Oggi ho quindi cancellato la mia sottoscrizione a Feedly e ho deciso di non usare nessuna sottoscrizione online. Ritorno al passato con una bella applicazione nativa: Reeder

Oltre ad essere incredibilmente ben fatta va sottolineato il fatto che è sviluppata da un Italiano. Questa cosa mi piace, parecchio.

Per la versione corrente ho dovuto spendere 9,99 Euro sull’Apple Store. Praticamente un mese di sottoscrizione a Feedly.

Uno dei vantaggi di Feedly era il fatto che lo stato delle mie letture rimaneva invariato spostandomi tra i vari pc. Questa funzionalità non la ho affatto persa dato che posso usare iCloud per sincronizzare i contenuti di Reeder.

Sto notando che lentamente sto cancellando praticamente tutte le mie sottoscrizioni online. Ci sono strumenti del tutto privi di costo e di qualità assolutamente pregevole che vale la pena di utilizzare. Obsidian al posto di Evernote, tanto per citarne un altro.

Un altro vantaggio è che essendo gli articoli memorizzati sul mio computer per 30 giorni non ho necessità di una connessione di rete per poterli leggere. Questo mi torna utile sopratutto quando sono in movimento e generalmente con una pessima connessione Internet.

Forse l’unico aspetto negativo, sebbene sia perfettamente comprensibile, è il fatto che per cominciare la lettura devo attendere che i vari feed vengano sincronizzati. Ovviamente su Feedly questo non era un problema dato che i feed venivano costantemente aggiornati in tempo reale lato backend. Tutto sommato un piccolo prezzo da pagare per risparmiare 144 dollari all’anno.

Per il momento non mi sono affatto pentito della scelta.

L’opera di semplificazione continua.

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