Credo che la maggior parte di noi abbia ormai la piena consapevolezza del fatto che i propri dati vengono raccolti e analizzati da qualche entità ogni volta che facciamo qualcosa online.
Google, Facebook, Amazon, Netflix e, praticamente, ogni servizio che utilizziamo in forma più o meno privata.
Alcuni di questi servizi permettono di scaricare il set di dati che vengono trattati. In altri è necessaria una richiesta esplicita dell’interessato perché questi dati vengano forniti. L’ultima affermazione è un diritto sancito dalla normativa GDPR.
E’ qualche settimana che mi frulla in testa una idea per un progetto personale che mi permetta di scaricare in maniera automatica tutti i miei dati personali dai vari servizi per poi poterli analizzare offline.
Mi interesserebbe capire quale mole di informazioni ho ceduto, più o meno inconsapevolmente, e mi piacerebbe riuscire a fare un qualche tipo di analisi sulle correlazioni tra i vari set di dati.
Non ho ancora dato una forma precisa a questa idea ma mi ritrovo a pensarci su con una certa frequenza.