Le batterie amare

Ci sono delle soluzioni che possono sembrare banali ma il cui impatto è enorme. Piccole modifiche ad un prodotto che lo rendono maggiormente sicuro.

Pensate alle piccole batterie che si trovano in molti dei nostri oggetti di uso quotidiano. Nel caso specifico sto parlando delle batterie tipo CR 2025 e simili. Sono piccolo, sono rotonde e sono luccicanti.

Se le guardiamo con gli occhi di un bambino sembrano delle splendide caramelle e ogni bambino sarebbe certamente tentato di provare ad assaggiarle. Nel peggiore dei casi potrebbe volerle ingerire.

Facendo una veloce ricerca scopro che ci sono circa 3000 casi all’anno di bambini che devono essere trattati per l’ingestione di questo genere di batterie. In tutti i casi il rischio di danni gravi è enorme.

Duracell ha annunciato che su alcune delle sue batterie stenderà una patina che le renderà così amare da essere disgustose. Il meccanismo è semplice. Se pensi che sia una caramella e te la metti in bocca, il gusto amaro ti spingerà immediatamente a sputarla invece di ingerirla.

Se ci si pensa il processo, potremmo dire di design, che conduce a questa soluzione è piuttosto semplice. Se un prodotto assomiglia a qualcosa che posso mangiare che cosa posso fare affinché questo non avvenga? La risposta è semplice: renderla disgustosa.

Altrettanto interessante è il fatto che spesso queste soluzioni sembrano essere al di fuori della portata della maggior parte delle aziende.

Bisognerebbe pensarci su in maniera più approfondita.

Duracell ha una sezione dedicata sul suo sito che narra delle iniziative di sicurezza che ho trovato molto interessante. La potete trovare qui. In qualche modo qualcosa nel campo della responsabilità sociale si sta muovendo, sebbene lentamente.

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