L’importanza delle parole

Questa mattina mi sono alzato e ho stampato la certificazione necessaria per potere andare a fare acquisti di alimentari domani sera. Sarà la prima volta che esco di casa dopo quindici giorni di completo isolamento.

Aspetto che il foglio esca dalla stampante e mi cade l’occhio su una cosa che settimane fa mi era sfuggita.

Il modulo dice che io dichiaro sotto la mia responsabilità:

di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al COVID-19

Come sapete, le parole sono importanti. Rileggo la frase un’altra volta.

Per quanto riguarda la prima parte della frase non ho alcuna difficoltà nel dichiarare che non sono sottoposto alla misura della quarantena. Su questo non ci piove.

Peccato che subito dopo ci sia un “ovvero di non essere risultato positivo al COVID-19”

Ecco, io questa ultima cosa non credo di poterla dichiarare alla leggera. Io non nessuna idea se sono risultato positivo o meno al COVID-19. Potrei essere uno delle migliaia di asintomatici che non ha mai fatto alcun test. Non sono quindi in grado di assumermi questa responsabilità non avevo alcuna possibilità di verificare se sia vera o meno.

Tirando le somme mi verrebbe da dire che non potrei uscire di casa poiché non sono in grado di soddisfare i parametri contenuti nella certificazione.

Come mi si dice spesso, io sono un puntacazzista ma questa frase mi sembra veramente scritta male.

Voi come la interpretate?

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David

La frase dice: sei mai risultato positivo? Se non hai mai fatto il test non sei mai risultato positivo…

Antonio Tombolini

Sarebbe un problema se tu dovessi dichiarare di “non essere positivo”. Invece ti fanno dichiarare di “non essere RISULTATO positivo”: se non hai fatto il test, magari sei positivo, chi lo sa, ma non sei RISULTATO positivo, quindi sei a posto e puoi tranquillamente dichiararlo. Il che apre un altro interessante interrogativo: a che caspita serve una dichiarazione di tal fatta? 🙂