Sono giorni che cerco di farmi una idea di cosa succederà durante le vacanze di Natale per effetto di questa pandemia.
Per questa ragione mi sono rimesso a leggere i quotidiani per cercare di capire a che genere di provvedimenti stiano lavorando i nostri cari governanti.
Purtroppo non riesco a cavarne un ragno dal buco.
Da un lato ci sono le regole in vigore. Chi rosso, chi giallo e chi arancione con le connesse regole. Bene.
Ci sono queste regole e credo che la maggior parte di noi si stia adeguando in maniera precisa a quando prescritto. Leggo poi di gente stupita per la quantità di gente in giro per le città.
Ora, non voglio fare il solito precisino, ma, esattamente, che regole hanno violato queste persone? Si sono mosse nei confini di ciò che era permesso e non vedo il motivo per ritenerli dei criminali.
Certo esiste una sensibilità personale che dovrebbe cercare di limitare il nostro comportamento all’interno delle regole, magari elaborandone di più stringenti in modo del tutto personale. In sostanza come sto facendo io. Per me in queste giorni sostanzialmente si applicano le regole delle zone rosse con tutte le conseguenze del caso.
I temi centrali sono due.
Il primo riguarda il fatto che, purtroppo, l’interesse personale delle personale prevarica l’interesse generale. Mi muovo all’interno delle regole che mi hanno dato per quanto lasche queste siano. Cerco quindi il maggiore vantaggio possibile cercando di non superare un limite. Peccato che queste regole non siano proprio quelle più adatte a preservare l’interesse generale.
Dall’altra, il legislatore o presunto tale, che si trova nella necessità politica di dare una botta al cerchio ed una alla botte. Il risultato è il solito pasticcio di regole grigie e, sostanzialmente, poco efficaci. Regole che non fanno contenta nessuna categoria. Tutto questo coronato dalla completa incapacità di prendere delle decisioni rapide, quali queste siano.
Avere una responsabilità significa prendere decisioni, e prenderle in fretta. Chiunque si sia mai trovato a dovere prendere delle decisioni gravi sa benissimo che non è possibile fare felici tutti.
Shameless self promotion ahead…
Nel caso non ve ne foste accorti qui in giro c’è anche un podcast con il quale potrete intrattenervi.
Quello di seguito è l’ultimo episodio.
Qui, invece tutti gli episodi pubblicati sino ad ora: Parole Sparse – Il Podcast