Terremoto (reprise)

Pensavo che il picco di stupidaggine postate sui social network si fosse esaurito con la giornata di ieri.

Purtroppo devo constatare che non è così. Il trascorrere del tempo e la sua evidente disponibilità oltre che la prossimità ad una tastiera e ad una connessione internet hanno generato nuovi mostri.

Persone che si indignano e si scagliano lancia in resta contro i bersagli più disparati. Questi, in fondo, potrei anche capirli. Creare notizie artefatte può essere utile per i proprio scopi personali. Bassa strategia, sebbene comprensibile.

Quello che mi lascia veramente perplesso è lo stuolo di persone che si aggregano senza manifestare spirito critico, fosse anche qualche semplice ricerca su Google.

Mi sono convinto che l’importante è indignarsi, ma indignarsi su Facebook che se la propria quotidianità viene coinvolta poi è un casino.

Che cosa triste.