Ho scritto del caffè in passato. A me piace molto il caffè americano e per questo mi sono regalato qualche anno fa una macchina che lo prepara in maniera egregia. Tra le altre cose è collegata ad internet e la posso attivare in maniera automatica dal mio sistema di home automation.
Nello stesso momento in cui suona la sveglia la macchina del caffè si attiva e quando scendo in cucina il mio primo caffè del mattino è li che mi aspetta.
Questo se non mi dimentico una delle varie cose che sono necessarie per fare funzionare la macchina. Pulire il filtro, caricare la macchina con una riserva di acqua, riposizionare la caraffa sotto la macchina e, ovviamente, mettere il caffè in grani nel suo scomparto.
Per potere mettere il caffè lo devi avere. Io rimango costantemente senza caffè perché mi dimentico sempre di ricomprarlo.
La prima soluzione sarebbe quella di utilizzare un abbonamento in modo che, diciamo ogni messe, io possa ricevere una nuova fornitura. Questo metodo potrebbe funzionare ma è molto poco efficiente. Ci sono momenti in cui non sono in casa per diversi giorni o giorni in cui consumo meno caffè del solito. Non è quindi facilmente prevedibile il giorno in cui potrei rimanere senza materia prima.
Oltretutto ho visto che i ragazzi di The Tiger Coffee hanno proprio recentemente introdotto il meccanismo dell’abbonamento. Figo.
E poi scopro che Amazon ha lanciato, purtroppo solo sul suolo americano, Amazon Dash Smart Shelf.
Credo che tutti ricordino i Dash Button. Non hanno avuto grandissimo successo. Ecco i Dash Smart Shelf sono la loro evoluzione. Per i curiosi ecco il link al negozio americano di Amazon: https://www.amazon.com/Dash-Smart-Shelf/dp/B07RV6X8LZ?ots=1&tag=bgwr1b-20&asc_source=web&asc_campaign=web&asc_refurl=https%3A%2F%2Fbgr.com%2Fdeals%2Famazon-dash-smart-shelf-price-and-details%2F&th=1
In poche parole si tratta di una bilancia connessa ad Internet sulla quale si può riporre un prodotto, nel mio caso il caffè. Nel momento in cui il peso del prodotto sulla bilancia scende sotto una soglia determinata da me viene generato un ordine verso Amazon per il riacquisto del prodotto.
Questo farebbe davvero al caso mio e per 20 dollari potrei anche fare un esperimento quando e se arriveranno in Italia.
Ok, siamo d’accordo. Oggetto sostanzialmente inutile ma con un certo fascino.
Inoltre leggendo le recensioni sulla pagina del prodotto pare che non sia possibile ordinare un qualsiasi prodotto ma solo una selezione scelta da Amazon che è certamente riduttivo.
Ad ogni modo niente che non si possa fare in casa, più o meno allo stesso prezzo, con Arduino, o simili, ed un pochino di codice intorno.