Sono decisamente affascinato dalla dinamica dei gruppi su Facebook popolati da figure politiche locali.
Nel caso specifico sto parlando del piccolo comune dell’hinterland milanese in cui abito. Leggo da Wikipedia che ad oggi contiamo 27.158 abitanti. Cavolo, pensavo di più, ma si sa che con le stime non ci so fare.
Intorno al comune gravitano almeno tre gruppi su Facebook. Potrete immaginare che sono tutti sul genere:
- Sei di $nome_comune se $qualcosa
- Sei di $nome_comune
- $nome_comune
Uno di questi gruppi è gestito da un rappresentante del Movimento 5 Stelle locale. Dal gruppo sono stato bannato quasi subit perchè ritenuto elemento prezzolato al soldo della maggioranza al governo. Il che mi lascia perplesso ma mi adeguo. Nulla al confronto delle faide dei tempi dei newsgroups, ma tant’è. Nel caso specifico mi ero limitato a ridimensionare un post che utilizzava degli aggettivi superlativi quando in realtà dei semplici aggettivi qualificativi avrebbero perfettamente servito la bisogna.
Confesso che ne sono rimasto estremamente dispiaciuto. Era una delle mio fonti di divertimento quotidiano e ho faticato ad identificare un succedaneo altrettanto esilarante quanto la pseudo-propaganda politica soffiata tra i post del gruppo.
Confesso che ho trovato degni sostituti. Di questo parlerò altrove.
Il secondo gruppo locale è molto soft. Argomenti generici e poche polemiche. Diciamo che scorre nel suo quotidiano senza infamia e senza lode.
Il terzo gruppo ha del potenziale. Non sono stato ancora in grado di spendere del tempo per comprendere chi lo controlla ma ho notato che è frequentato attivamente da esponenti politici di fronti avversi.
La dinamica è decisamente interessante e governata dalla seguenti regole, non scritte, immagino:
- L’esponente politico A non commenta mai sui post dell’esponente politico B
- L’esponente politico B non commenta mai sui post dell’esponente politico A
- L’esponente politico A posta prevalentemente contenuti tesi a screditare l’esponente politico B
- L’esponente politico B posta prevalentemente contenuti che celebrano il buon fare della sua area politica.
- I cittadini sostanzialmente se ne fottono e commentano poco A e B
Poichè non riesco a stare tranquillo e, diciamolo, sono anni che non trollo nessuno in maniera appropriata ieri ho fatto un esperimento.
Un esponente politico C ha postato una cosa su un argomento molto delicato, anche a livello nazionale. Mah, mi sa che qui possiamo anche uscire dall’anonimato. Notizia di qualche giorno fa vuole che il sindaco di un paese confinante abbia dichiarato che lui non celebrerà per nessun motivo unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Contento lui e la magistratura che dovrebbe interessarsene, contenti tutti.
L’esponente politico C ha scritto che chiunque volesse sposarsi avrebbe potuto farlo nel nostro comune.
Ecco, io ho commentato con questo:
Che a Buccinasco non ci si ponga il quesito se sia giusto o meno celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso e’ un grandissimo segno di civiltà. I cittadini che non sono d’accordo farebbero bene a rendersi conto che siamo nel 2016 e che esiste una legge dello stato che va rispettata.
Mi aspettavo delle reazioni vive e accese. Ebbene, nulla…
Che tristezza. Ancora abbiamo paura a manifestare le nostre opinioni sui temi fondamentali della democrazia?
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio. Accidenti, nemmeno Esponenente politico A ha detto nulla.