Disegno

Molto spesso decido di avventurarmi al di fuori di quella che viene generalmente chiamata la zona in cui mi sento confortevole.

Lo ho fatto facendo un corso di teatro, cercando di imparare a suonare il pianoforte o, in alternativa, con le piccole cose quotidiane con le quali non mi sento a mio agio. Una telefonata che non vorrei fare, un messaggio di posta elettronica che non vorrei scrivere e via dicendo.

Ho sempre trovato che sia un ottima maniera di esplorare terreni e spazi che non ci sono propri.

Il disegno è una di queste.

Ho sempre grandemente invidiato mio padre e la sua capacità di disegnare. Tra i tratti genetici che mi ha regalato quello del disegno non è passato. Eppure abbiamo esattamente la stessa calligrafia e quindi desumo che si tratti solo di imparare a farlo. Tra parentesi, avere avuto la sua stessa calligrafia e, di conseguenza, una firma molto simile mi ha molto aiutato negli anni di liceo a produrre in autonomia le necessarie giustificazioni per le mie assenze. Questa, però, è un’altra storia.

Ho deciso quindi di muovere qualche passo per imparare a disegnare. Mi sono iscritto a qualche corso online e ho cominciato a disegnare.

Mio padre ha sempre avuto un approccio “ingegneristico” al disegno. Tratti precisi e perfezione assoluta. Lo si vede molto bene dalla foto che si trova in cima a questo post. Quelli sono alcuni dei disegni che conservo gelosamente a casa mia.

La prima cosa che ho dovuto imparare è che la perfezione non è assolutamente necessaria. Il punto chiave è che basta avere un qualsiasi pezzo di carta, una matita ed una penna e decidersi a lasciare andare la mano senza grossi pensieri.

Nel caso del disegno non esiste bello o brutto. Esiste solo il disegno. Il problema personale è che si continua a temere il giudizio degli altri. Il fatto che qualcuno possa ridere di te e dei tuoi disegni è un freno enorme.

In realtà questo problema lo ho superato da tempo. Del giudizio degli altri mi interessa poco o nulla. Faccio e dico quello che voglio senza curarmi di quello che gli altri potrebbero pensare. Come ho scritto in passato, il numero di persone cui davvero interessa di te e di quello che fai si conta sulle dita di una mano.

Per questo ho cominciato a disegnare e sto riempiendo un taccuino dei miei disegni. Oramai lo faccio ogni giorno quando ho del tempo libero.

Lo trovo estremamente rilassate e ho trovato un nuova forma di espressione che mi soddisfa veramente molto.

Tutti abbiamo disegnato da bambini per raccontare il nostro mondo. Ad un certo punto abbiamo smesso di farlo. Generalmente questo avviene nel momento in cui impariamo a scrivere. Le parole scritte sono uno strumento più semplice per raccontare e raccontarsi.

Ricominciare a disegnare mi sta dando una nuova prospettiva e mi diverte un sacco.

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