Rapporto segnale rumore

Photo by Dan-Cristian Pădureț on Unsplash

Sono anni che cerco di mettere una cura estrema nella selezione delle fonti dalle quali mi informo. Per anni sono stato un felice utente di Google Reader ed alla sua chiusura sono, quasi felicemente, passato a feedly.

Continuo a ritenere che il meccanismo RSS sia una delle cose maggiormente usabili che siano mai state concepite.

Sin da allora curo con precisione che cosa entra e che esce dal mio file OPML. Come ho scritto spesso ritengo che il mio tempo sia la risorsa più preziosa che possiedo e quindi non voglio perdere tempo appresso a notizie che non mi interessano.

Purtroppo negli anni questo lavoro diventa sempre più difficile, e non solo per quanto riguarda il flusso di notizie ma anche, semplicemente, per la ricerca su tutti i motori di ricerca oggi esistenti.

Siamo tutti daccordo che il SEO è una risorsa importante per chiunque si affacci sul web. Venire trovati è fondamentale per sopravvivere, sopratutto se lo fai per generare ricavi.

Eppure il rapporto segnale/rumore è veramente troppo basso.

Sono oramai innumerabili gli articoli che comunque contengono un qualche genere di offerta commerciale. Allo stesso tempo quando fai una ricerca troppo spesso compaiono risultati che poco hanno a che fare con quello che stai cercando.

Tutto questo erode tempo ed attenzione.

Se da un punto di vista del business è una necessità di sopravvivenza dal punto di vista dell’utente è un cancro inguaribile.

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